CABINA FOTOTESSERA A TORPIGNATTARA (ROMA)
CABINA FOTOTESSERA A TORPIGNATTARA (ROMA):
QUANDO TUTTE LE FORZE IN CAMPO FANNO LA “STORIA”
Di giorno strumento al servizio dei cittadini, di notte luogo di incontro per attività illecite. La Cabina Fototessera installata a Torpignattara, quartiere a ridosso del Centro di Roma, negli ultimi anni aveva assunto una doppia veste: erogatrice delle “storiche” fototessere (sia per i documenti d’identità, sia per immortalare momenti di spensieratezza) e “riparo” per l’illegalità, nonostante gli interventi di ripulitura costanti da parte dei nostri tecnici.
Il desiderio di tutte le forze in campo (noi, le Associazioni e le Istituzioni) di ripristinare l’utilizzo legale della Cabina, ha impresso uno stop definitivo a questo secondo indebito “sfruttamento”.
Collaborando con la Rete Imprese Torpignattara, rappresentata dal Presidente Paola Signorini e dal Manager Danilo Montaldo e con i referenti istituzionali del Quartiere, siamo riusciti a installare una nuova Cabina Fototessera che consta di alcune specifiche modifiche che non la rendono più accessibile nelle ore notturne.
Tra queste, la sostituzione della classica tendina con una porta e un sistema di videosorveglianza che si avvale anche di una maggiore illuminazione dell’area.
Ma non è tutto. Sempre in accordo con la Rete e il V Municipio, abbiamo trasformato un semplice photobooth in una “teca” di immagini del tempo che fu. Le pareti esterne, infatti, propongono una serie di fotografie storiche, a memoria di una tradizione architettonica che affonda le proprie radici nell’antica Roma.
Gli interventi di riqualificazione delle aree urbane sono azioni che permettono il recupero del territorio. Questa operazione congiunta ci ha permesso di essere, insieme ai soggetti coinvolti, protagonisti della rivalutazione di questo storico territorio romano. Un progetto che può svilupparsi in futuro anche in altre zone periferiche dell’Italia: avvalersi delle nostre Cabine Fototessera per recuperare l’aspetto socio-culturale dei quartieri in degrado e per promuovere la coesione sociale.